sabato 1 settembre 2012

Piove... Governo ladro!

copertina di Andrea Morucci  (Copyright)


Chissà quante volte abbiamo incontrato parole o espressioni  come:rimpasto, ribaltone, larghe intese, Mattarellum e Porcellum, governissimo, inciucio, politichese… 

Tante parole e modi di dire, con diverse sfumature, fanno parte del linguaggio politico e giornalistico italiano. La lingua della politica è complicata, a volte è difficile da comprendere per gli italiani, ancora di più per gli stranieri che vivono e lavorano in Italia.
“Piove … Governo ladro!”, è un utilissimo  e stringato vademecum che aiuta a capire meglio cosa c’è dietro a questo linguaggio, entrato a far parte della quotidianità degli italiani attraverso i media.


Ecco alcuni esempi di che cosa si può trovare in questo libro:



 Linguaggio politico della Prima Repubblica e della     Seconda Repubblica

"Nei precedenti capitoli di questo libro si è parlato più volte di Prima e Seconda Repubblica,definizione che ricorre spesso negli  articoli di giornali e nei discorsi politici. Molti storici sostengono che questa definizione giornalistica non abbia nessun valore giuridico o storico in quanto non c’è stato nessun cambiamento della Costituzione, che è rimasta la stessa dal 1948.
Indubbiamente il triennio 1992-1994 indica un momento importante e cruciale della vita politica italiana. Si registrano fatti importanti che determinano la fine di un’era e di una classe dirigente:

  • L’inchiesta “Mani Pulite”
  • La comparsa di un nuovo sistema elettorale
  • La scesa in campo di nuove forze politiche
 Il linguaggio politico rispecchia i nuovi cambiamenti con neologismi di parole o frasi che entreranno a far parte del linguaggio giornalistico,della comunicazione quotidiana fino ad essere inseriti nei maggiori dizionari della lingua italiana".




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